domenica 18 gennaio 2015

Capobianco parla della DNG, degli Europei U20, U18 e U16 che si giocheranno questa estate

DA: gazzetta.it

Under 19 d'Eccellenza giunta alla fine dei gironi di andata, ma anche la crescita dei talenti italiani, la Stella Azzurra alle Final Four dell'Eurolega Under 18 e la prossima intensa estate Azzurra con tre Europei e il Mondiale Under 19 in Grecia. Sono tanti gli argomenti da affrontare con Andrea Capobianco, responsabile tecnico del Settore Squadre Nazionali Giovanili maschili e capoallenatore della Nazionale Under 18.

under 19 — Partiamo con la Divisione Nazionale Giovanile - Under 19, arrivata al giro di boa, che finora ha offerto incontri ad altissima intensità e incertezza, la maturazione di molti giocatori e classifiche in cui fra le solite società di vertice si stanno inserendo alcune sorprese: “L'inizio di un campionato è sempre un punto interrogativo, con la preparazione e la composizione della squadre che possono avere tempistiche diverse da società a società – ricorda Andrea Capobianco - ma se la partenza dell'Under 19 può aver sofferto di queste situazioni, ora il campionato si è attestato su livelli buoni. Nella nostra idea di formazione la collaborazione tra i giocatori in entrambe le parti del campo deve andare di pari passo con l'autonomia con cui il giocatore stesso deve saper leggere le diverse situazioni. Questo aspetto tecnico-tattico è per noi fondamentale, e il campionato Under 19 sta provando ad esprimere questo concetto”.
formazione — A confermare l'alto contenuto formativo dell'Under 19 c'è il largo utilizzo di giocatori anche più “giovani”, in molti casi decisivi per le sorti degli incontri (La Torre, Totè, Bolpin fra i '97, Penna, Bucarelli, Moretti fra i '98, Serpilli '99 per fare alcuni esempi). Per coach Capobianco la spiegazione va ricercata nell'obiettivo comune a tutto il settore giovanile: la formazione. “Il presupposto è che è impossibile formare un giocatore perfetto. Ma dobbiamo formare giocatori che abbiamo un buon equilibrio mentale, tecnico-tattico e fisico e che siano consapevoli dei propri pregi e dei propri limiti. In quest'ottica fa parte della strategia di formazione delle società inserire giocatori più giovani nei roster delle categorie superiori, dando così le opportunità e il giusto tempo al ragazzo per crescere nel modo migliore e completo. Come più volte sento dire nei clinic da colleghi e di ciò ne sono altamente convinto anche io, ci sono giocatori che maturano più tardi e quindi hanno bisogno di più tempo per potersi esprimere nel modo migliore e sarebbe sbagliato bruciare i tempi ed inserirli in campionati più complessi, quindi è necessario dare il tempo giusto per dare la possibilità di crescere in modo funzionale. Diciamo che nel formare bisogna rispettare i tempi della crescita e qui diventa fondamentale il ruolo dell’allenatore e del responsabile tecnico che devono progettare su ogni singolo giocatore il cammino adatto".
stella azzurra — A metà della regular season la Divisione Nazionale Giovanile non sta dando solo conferme da parte di società abituate a essere al vertice dell'attività giovanile, ma si registra anche qualche new entry nelle zone altissime del ranking. Capobianco però non vuole parlare di sorprese: "Il fattore più bello di questa stagione è che quello che poteva essere scontato ai nastri di partenza, oggi è rimesso in discussione. Il lavoro svolto in allenamento dalle società sta pagando, la qualità media degli incontri è salita, una buona competitività del campionato sono fattori che non possono che far del bene al movimento. Quando si lavora bene non si può parlare di sorprese". Al vertice del Girone C di DNG c'è la Stella Azzurra, fresca vincitrice con la squadra Under 18 del Città di Roma, torneo che è valso ai capitolini l'accesso alla fase conclusiva dell'Eurolega giovanile: "Faccio i miei complimenti alla Stella Azzurra per la storica vittoria in una manifestazione di richiamo internazionale come è l'Euroleague Next Generation Tournament. Siamo molto contenti soprattutto di come è arrivato questo successo, dopo una finalissima contro Malaga giocata ad un livello eccezionale”.
estate azzurra — Fra gli Europei Under 16, Under 18 e Under 20 (che si disputeranno a Lignano Sabbiadoro dal 7 al 19 luglio) e il Mondiale Under 19 in Grecia il calendario è estremamente fitto. Per qualche giocatore ci sarà anche un doppio impegno, ma Andrea Capobianco, oro lo scorso al Trofeo Internazionale Albert Schweitzer di Mannheim con la sua Nazionale Under 18, sottolinea il credito accumulato dalle Nazionali giovanili italiane nel panorama internazionale, ed è convinto che riceverà risposte efficaci sul campo da parte di tutti i ragazzi convocati: “Sarà un'estate piena. Lo scorso anno il Mondiale Under 17 ci è servito per conoscere i sistemi di gioco utilizzati in tutto il mondo, e ha aumentato il nostro bagaglio d'esperienza. La vittoria di Mannheim poi, dove abbiamo sconfitto tra le altre Stati Uniti, Turchia e Spagna, ci ha fatto guadagnare il rispetto di tutte le nazionali, che ora vogliono affrontarci sul campo e batterci. Noi siamo pronti a tutte le sfide della prossima estate, sereni del lavoro svolto e orgogliosi di indossare la maglia azzurra".
PS: complimenti alla Gazzetta per come si occupa del basket giovanile settimanalmente


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