giovedì 20 novembre 2014

Conosciamo Diego Flaccadori, 18 anni, ha gia' debuttato in A e sogna la Florida



DA FIP.IT

Alcune date sono da segnare nel calendario della vita. Alcuni giorni escono dalla quotidianità, per ritagliare uno spazio tutto speciale nell’album dei ricordi. Di circoletti rossi intorno ad una data Diego Flaccadori ne ha già messi tanti, come lo scorso 9 novembre, quando ha segnato una tripla, primo canestro in Serie A, nella sfida che ha visto la sua Energia Dolomiti Trento battere in rimonta l’Openjobmetis Varese. “Ero stracarico per la partita al PalaWhirpool - racconta Diego ancora emozionato -. Avevo parlato con coach Buscaglia, era arrivato il momento di giocare. Sono entrato sul parquet di uno dei palazzi più affascinanti d’Italia, e ho segnato una tripla importante per la squadra. È stata una figata”. Per un talento che ha nelle alte percentuali realizzative la sua arma più affilata, quel canestro ha dato una scossa all’Aquila Trento, e forse avrà fatto mugugnare a Gianmarco Pozzecco una frase del tipo: “Ecco, lo sapevo!”. Perché il Poz sa bene che Flaccadori è uno dalla mano calda, e la corte che il coach di Varese aveva fatto in estate al vincitore del “mondiale” di Mannheim Under 18 – altro evento da mettere nel cassetto dei ricordi - ne è la conferma.

SULLE DOLOMITI — Ma Diego, 19 anni il prossimo 5 aprile, ha scelto di trasferirsi da Treviglio in Trentino, perché: “Trento mi ha proposto un progetto a lungo termine, e che basa su di me una buona parte della costruzione della squadra del presente e del futuro. Ringrazio Poz per la stima che ha sempre avuto nei miei confronti, ma Varese è una piazza che ha grosse esigenze. A Trento ho la possibilità di lavorare con calma”. Le date da segnare, per Diego, però, ci sono anche tutti i giorni, perché tutti i giorni al PalaTrento c’è da allenarsi e migliorare. L’unico modo per “meritare minutaggio in campo. Sto rafforzando il mio fisico, questo aspetto è fondamentale per giocare la Serie A”.

MODELLI — Durante gli allenamenti uno dei suoi obiettivi è anche quello di “rubare” da giocatori come Davide Pascolo, Filippo Baldi Rossi e Marco Spanghero. Tre italiani che sono cresciuti in vivai di prestigio, esattamente come Diego, e che hanno raggiunto con il lavoro la Nazionale. Cosa a cui aspira anche Flaccadori. Non sono date da segnare, ma numeri che aumentano giorno dopo giorno, quelli dei fan della sua pagina Facebook ufficiale, aperta “a furor di tifosi” proprio alla vigilia della gara con Varese e già con mille “like” all’attivo. Come per moltissimi ragazzi della sua età, un po’ di vita di Diego si rintraccia sui social media. Anche se, sul suo profilo personale, qualcosa non quadra: “No, non sono nato a Caracas. E no, non vivo a Miami, anche se è una cosa mi piacerebbe tantissimo. Fra i miei passatempi c’è quello di viaggiare con Google Earth, scoprire nuovi posti. Però alla fine, il mouse mi porta sempre in Florida”. Per ora negli Usa ci vola solo con la fantasia. Forse, fra qualche anno, potrebbe andarci a giocare, con il suo numero 12 sulle spalle. Sarebbe un’altra data da segnare sul calendario...

Fonte: http://www.fip.it/giovanile/

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