domenica 14 dicembre 2014

Esclusiva: conosciamo ALBERTO CACACE, dal Pool a Stella Azzurra con il sogno di affermarsi tra i grandi!



Conosciamo meglio Alberto Cacace, una vita al Pool, nazionale Under 18 agli scorsi Europei e adesso la grande occasione in Lega Gold a Veroli sotto la direzione tecnica della Stella Azzurra.

1) Raccontaci la tua ancor breve carriera fino a questa estate: Sono appassionato di basket sin da quando vedevo giocare mio padre e ho deciso di iniziare a giocare all'età di 4 anni a Loano, prima nel minibasket poi, nelle giovanili, al Pool che è la società in cui sono cresciuto anche grazie all'allenatore che mi ha guidato per anni, ovvero Marco Prati. Con lui sono iniziato a crescere e a lui devo i miei miglioramenti fino ad arrivare alla convocazione degli europei u18 in Turchia. Purtroppo 2 anni prima fui tagliato dai 12 gli ultimi giorni di raduno e ricordo ancora il mio stato d'animo a Benevento, quella sera, quando mi fu comunicata l'esclusione.
2) Con il Pool hai disputato tante Interzona e finali Nazionali, cosa ricordi? Disputare interzone e finali nazionali è sempre un onore, confrontarsi con tutti i migliori giocatori italiani (e non) è sempre una bella sfida.
Di interzone ho sempre bei ricordi, soprattutto l'interzona a Fidenza con l'under 17, eravamo arrivati all'ultima partita e ci giocavamo tutto con desio. Vinto in volata!!! È stata una delle più grandi emozioni vissute con questa società! 
Alle finali nazionali invece ci sono state anche soddisfazioni. Uno dei ricordi più belli, a Porto Sant'elpidio, quando vincemmo di 8 contro l'armani jeans Milano e feci 35 punti con 16 rimbalzi. Purtroppo noi perdemmo con Virtus Siena in una partita dove giocammo male e Siena arrivò in finale perdendo contro chi? Proprio Milano che noi battemmo nel girone.
Altra soddisfazione è stata quest'anno battere Reyer Venezia che è arrivata fino in finale ma il giorno subito dopo la delusione nella sconfitta contro Trento e la mancata qualificazione.
3) Come ti trovi a Stella Azzurra?  E' dura passare dalla Dnc alla Legadue gold confrontandosi contro professionisti di questo livello ma allo stesso momento una sfida, una prova che tutti i ragazzi vorrebbero affrontare. Qui a Roma mi hanno accolto bene sia che compagni che staff, a mia dispozione se avessi un problema sempre disponibili ad aiutarmi e sostenermi. È stata una fortuna anche riuscire ad ambientarmi bene nella nuova scuola con compagni tutti differenti. La famiglia mi è molto vicina sia in ambito sportivo che scolastico, mi danno sempre pareri sulle partite oppure consigli (e sgridate) per quano riguarda la scuola.
4) Quali sono le principali differenze tra un campionato Senior e giovanile? I campionati di legagold e DNG sono differenti sia dal lato tecnico che dell'esperienza. 
In Gold ci sono giocatori molto forti e esperti contro i quali bisogna dare il meglio di se ma anche la DNG è dura anche se differente sia come gioco che come esperienza. In DNG ci sono ragazzi che, come me e i miei compagni di squadra, giocanno in squadre senior ad alto livello hanno molta esperienza. .
5) Sei giovane, hai tanto da imparare, dove pensi devi migliorare? Gli aspetti tecnici su cui devo migliorare sono sicuramente il controllo di palla. Un'altra cosa su cui devo migliorare, e sulla quale sto lavorando e mi correggono continuamente qui a Roma, è la tecnica di tiro. Riguardo ai miglioramenti sugli aspetti del gioco, uno su tutti, è imparare a giocare il pick roll guardando tutto il campo e non concentrarmi solo sul gioco a due.
6) Dove ti senti più a tuo agio in campo? I ruoli in cui mi sento a mio agio sono due: ala piccola e ala grande. Però guardando la stazza degli avversari nelle categorie superiori mi devo concentrare sul ruolo da 3 e in alcune occasioni anche quello da guardia. In tutto ciò per diventare una vera e propria ala devo sicuramente accelerare le mie scelte di gioco e la velocità di piedi.
7) Il passaggio a Stella Azzurra di ha consentito di crescere tecnicamente? in questi primi mesi credo di essere cresciuto molto sia sugli aspetti tecnici che in quelli mentali e fisici. Tecnicamente sto migliorando il palleggio e il tiro mentre mentalmente la concentrazione sul campo di gioco. Qui alla stella si lavora molto con i pesi e grazie a questi c'è un notevole sviluppo fisico.
8) Riesci a conciliare studio e sport ad alto livello? vado in quinta liceo linguistico e conciliare l'ultimo anno di maturità con lo sport quotidiano è complicato però mi impegno nello studio cercando di far fruttare al meglio le poche ore a disposizione, anche la sera se necessario
9) a 16 anni hai sfiorato la convocazione in Nazionale, a 18 ci sei arrivato disputando gli Europei da protagonista, dove ti vedi la prossima estate? l'esclusione dai 12 per gli europei u16 è stato il punto di partenza che mi ha fatto arrivare nell'essere "protagonista" due anni dopo. Il prossimo passo saranno i mondiali u19 in Grecia e provare, cercare di raggiungere i compagni più grandi dell'u20.
10) Dove ti vedi tra qualche anno? Tra qualche anno spero di trovar sempre più spazio ad alti livelli con buone prestazioni e giocando in buone Società. A livello nazionale, come ogni ragazzo, sono alla ricerca della nazionale A e spero di viaggiare molto disputando manifestazioni internazionali.

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